Buone prassi in materia di salute e sicurezza sul lavoro
Validate dalla Commissione consultiva in data 23 gennaio 2013
Finalizzate a promuovere la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro le buone prassi costituiscono soluzioni organizzative e procedurali adottate a seguito di una scelta volontaria da parte di soggetti pubblici e privati in coerenza con la normativa vigente e con le norme di buona tecnica.
Nella seduta del 23 gennaio 2013 la Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro ha proceduto alla validazione delle seguenti buone prassi:
– Modulo risoluzione del rischio
– Gestione del traffico nel magazzino
– Valutazione dei rischi per attività di witness svolte presso terzi
– Ribaltatore Bobine .
Uno dei rischi affrontati dalla Commissione è relativo alla viabilità, intesa come l’organizzazione degli spostamenti di persone, mezzi e prodotti all’interno di un’azienda. Esaminiamo nel dettaglio la gestione del traffico nel Magazzino.
La Commissione Consultiva Permanente ha validato una buona prassi per migliorare la sicurezza nella logistica del magazzino. Gli specchi parabolici, le luci blu dei carrelli, il sistema a semafori e le postazioni per gli autisti.
Nella seduta del 23 gennaio 2013 la Commissione Consultiva Permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro, ha ripreso l’attività di validazione di buone prassi, esempi positivi di innovazione, di procedure e soluzioni per un miglioramento nella gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Nella valutazione dei rischi delle attività svolte in magazzino è emerso un rischio causato dalla contemporaneità di accessi e presenze nel magazzino: un rischio correlato alle “possibili collisioni carrello – carrello e un rischio di schiacciamento carrello – uomo.
Rilevato il rischio e valutate le possibili soluzioni, per intervenire rapidamente al fine di dare una pronta risposta al pericolo emerso, è stato organizzato un gruppo di lavoro per individuare e testare le soluzioni proposte con il fine di ridurre il rischio di collisioni in magazzino.
Per ridurre tale rischio è stata individuata una soluzione, nata, dalla collaborazione tra gli ASPP. Una soluzione che prevede un percorso in 4 azioni:
–AZIONE 1: Inserimento di specchi parabolici presso gli incroci e le postazioni di carico. Dovranno essere installati degli specchi parabolici, per ampliare il campo visivo dei carrellisti in tutti gli angoli con poca visuale. Questa azione è molto efficace in particolare per le postazioni di carico, in quanto, ha permesso di poter vedere il retro dei camion. Tuttavia questo intervento presso gli incroci, non è stato del tutto efficace in quanto creava il problema di portare l’operatore ad alzare lo sguardo eccessivamente perdendo la visuale sulla strada e portando all’affaticamento eccessivo della zona cervicale. E’ stato quindi necessario proseguire l’analisi di possibili soluzioni;
–AZIONE 2: Dotazione di tutti i carrelli di apposite luci blu. Il documento relativo alla buona prassi validata ricorda che il magazzino Knauf è “organizzato in stive alte circa 4 metri costruite da bancali di lastre di cartongesso di lunghezza variabile da 2 a 4 metri che costruiscono un vero e proprio muro che ostruisce completamente la visuale. I carrelli in dotazione al personale sono tutti i carrelli elettrici nuovi dotati di tutte le sicurezze previste dalla normativa. E per la tipologia del carrello e della pavimentazione, il movimento dei mezzi è molto silenzioso con la conseguente problematica della non percezione acustica dell’arrivo del carrello. Il carrellista, a seguito del deposito o del prelievo, esce dalle stive obbligatoriamente in retromarcia e “non è visibile sia ad un eventuale operatore a piedi che ad un altro carrello elevatore. Per ridurre il rischio di collisione “tutti i carrelli elevatori sono stati dotati di un particolare faro che proietta sul pavimento una luce blu ben visibile a distanza che anticipa il carrello preannunciandone l’arrivo;
–AZIONE 3: Implementazione di un sistema a semafori. Per migliorare l’ergonomia dei carrellisti durante la guida , dovranno essere posizionati, dei semafori a tutti gli incroci del magazzino. La soluzione adottata, consiste in semafori installati sulle 4 corsie che confluiscono nell’incrocio. Per ogni semaforo è stato installato un sensore di movimento capace di rilevare l’arrivo di un pedone o di un carrello e un programma di gestione dei semafori elaborato da un PLC Siemens di sicurezza che opera ciclicamente. Il sensore, determina la corsia lungo la quale sta sopraggiungendo un pedone o un carrello, successivamente dà “il via libera (verde) alla corsia e blocca le altre corsie (rosso), (in caso di contemporaneità saranno fissate delle priorità). Il sistema di controllo, sarà predisposto in modo che sia impossibile avere l’attivazione di due corsie con verde allo stesso tempo. La soluzione “è migliore degli specchi in quanto dà una indicazione immediata ed istintiva all’operatore che non perde mai la vista della strada”;
–AZIONE 4: Creazione di postazioni per gli autisti. In relazione al rischio correlato alla, presenza degli autisti nelle postazioni di carrico, che si muovono imprevedibilmente nell’ aria su detta, sarà creata, una zona antistante la postazione di carico dove gli autisti devono attendere mentre il personale Knauf effettua il carico”. Tale attività sarà procedurizzata, inoltre al personale a piedi sarà imposto l’impiego di indumenti ad alta visibilità.
Il documento, che riporta anche i costi dell’investimento e immagini esemplificative, si conclude sottolineando che l’insieme di queste azioni è stato in grado di ridurre il rischio di incidenti in magazzino e migliorare le condizioni di lavoro e la concentrazione dei carrellisti sulle modalità di stoccaggio, prelievo e carico (“avendo minori distrazioni dall’ambiente circostante”).
Inoltre la visuale migliorata permette ai lavoratori , una postura corretta e una diminuzione notevole di problemi fisici della colonna vertebrale in particolare del tratto cervicale particolarmente sollecitato nei lavori su carrello elevatore.
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